Repubblica Ceca esonera lallenatore Hasek dopo la sconfitta con le Faroe
La federazione calcistica ceca (FACR) ha reso noto mercoledi l'esonero del commissario tecnico della nazionale Ivan Hasek, in seguito alla umiliante sconfitta per 2-1 subita in una partita valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026 contro le Isole Faroe.
Alla ricerca della prima partecipazione a una Coppa del Mondo dal 2006, i cechi non sono nemmeno certi di accedere ai playoff di marzo, una circostanza aggravata dalla sconfitta di Torshavn di domenica.
La Croazia guida il Girone L con tre punti di vantaggio sulla Repubblica Ceca, e i vicecampioni del mondo del 2018 hanno anche una partita da recuperare sui diretti concorrenti.
Le Faroe sono a un punto dai cechi, con entrambe le squadre che devono disputare un unico incontro restante nella loro campagna.
"Abbiamo interrotto la collaborazione con Ivan Hasek a partire da oggi", ha dichiarato ai giornalisti il presidente della FACR David Trunda.
Trunda ha precisato che la federazione cerchera ora un nuovo allenatore, potenzialmente uno straniero.
Un "commissario tecnico ad interim" guidera probabilmente la squadra nell'ultima qualificazione casalinga ai Mondiali contro Gibilterra a novembre.
Hasek aveva iniziato il suo secondo periodo alla guida della nazionale in vista di Euro 2024, torneo in cui i cechi sono stati eliminati nella fase a gironi.
Gli esperti hanno criticato il sessantaduenne ex centrocampista per il suo stile di gioco poco accattivante, mentre lui si lamentava dell'assenza di giocatori anche solo lontanamente paragonabili a grandi del passato ceco come Pavel Nedved o Tomas Rosicky.
Hasek e finito sotto accusa dopo la pesante sconfitta per 5-1 in una qualificazione mondiale in Croazia a giugno.
Da giocatore, Hasek ha realizzato cinque reti in 56 partite con la Cecoslovacchia e ha capitanato la nazionale fino ai quarti di finale dei Mondiali in Italia nel 1990.
Da allenatore, ha condotto lo Sparta Praga a due titoli consecutivi nel campionato ceco nel 2000 e nel 2001.
Dopodiche ha intrapreso una carriera itinerante che lo ha portato in Francia, in Giappone, negli Emirati Arabi Uniti, in Qatar e persino alla guida della nazionale libanese.
Il suo primo incarico alla guida della nazionale ceca risale al 2009, quando ha diretto solo cinque incontri.