Reazioni degli allenatori al sorteggio dei Mondiali 2026
Principali reazioni degli allenatori dopo il sorteggio dei Mondiali 2026 svoltosi a Washington venerdì:
Roberto Martinez, allenatore del Portogallo. Sorteggiato con Uzbekistan, una qualificata e Colombia nel Girone K:
"Credo che il termine contendenti sia quello giusto. Tuttavia penso che i favoriti siano le squadre che hanno già vinto i Mondiali in passato, a causa dellaspetto psicologico... Dobbiamo ancora crescere, ma siamo pieni di speranza e entusiasmo.
"La squadra del 1966 con Eusebio è il nostro punto di riferimento... Abbiamo vinto il Campionato Europeo e la Nations League e ora ritengo che sia fondamentale lottare per il sogno che tutti condividiamo, per realizzare qualcosa che non abbiamo mai fatto prima."
Sulla longevità di Cristiano Ronaldo: "Penso che il suo segreto sia che lavora ogni giorno come se fosse lultimo della sua carriera... Non perde mai la fame di vittoria, è un esempio per tutti noi. È il nostro capitano, un punto di riferimento, e molto importante per la squadra."
Walid Regragui, allenatore del Marocco. Sorteggiato con Brasile, Scozia e Haiti nel Girone C.
"Giochiamo contro uno dei favoriti (il Brasile) fin dallinizio, e loro affrontano uno dei favoriti fin dallinizio," ha detto con fiducia Regragui riguardo alla partita inaugurale del Marocco contro i vincitori di cinque edizioni dei Mondiali.
"Qualunque cosa accada, il Brasile resta il Brasile. Sono sempre potenziali vincitori. Avere uno dei potenziali vincitori nel nostro girone e affrontarli nella prima partita non è mai facile. Hanno scelto uno dei migliori allenatori al mondo (Carlo Ancelotti) con tanta esperienza: lui darà loro tranquillità. Noi cercheremo di essere allaltezza per rendere orgogliosi i nostri tifosi."
Steve Clarke, allenatore della Scozia. Sorteggiato con Brasile, Marocco e Haiti nel Girone C:
"Il Brasile è unistituzione, se vogliamo, è una delle squadre di vertice. Si vuole sempre giocare contro il Brasile, quindi abbiamo loccasione di farlo e sono certo che daremo loro una partita combattuta.
"Sarà una partita dura come sempre: sarà la terza del girone. Spero che avremo già alcuni punti in tasca prima di affrontarli, ma per un paese come la Scozia arrivare a un Mondiale ha richiesto molto tempo: lultima volta è stato nel 1998, quindi eravamo determinati a tornarci e a fare bene... Ogni partita ai Mondiali è speciale: non ci capita spesso, quindi ogni incontro è speciale per noi."
Bubista, allenatore dei debuttanti al Mondiale Capo Verde. Sorteggiato con Spagna, Arabia Saudita e Uruguay nel Girone H:
"Vogliamo far conoscere chi siamo, giocare con il cuore, un buon atteggiamento e tanta umiltà. Non si tratta di avere paura della Spagna. Sono contento di giocare contro di loro perché ho giocato in Spagna con il club Badajoz. Si tratta solo di godersi la partita, contro una squadra di cui dobbiamo essere molto cauti.
"Significa tanto per noi, per il nostro paese: tutti guarderanno. Il nostro paese sarà più conosciuto nel mondo... Abbiamo vinto il nostro girone di qualificazione e siamo molto orgogliosi di essere al nostro primo Mondiale."
Dick Advocaat, allenatore di Curacao, pure al debutto ai Mondiali. Sorteggiato con Germania, Costa dAvorio ed Ecuador nel Girone E:
"Tre squadre difficili per noi, ma in linea di principio ogni partita è ardua. È emozionante giocare al massimo livello e vedremo cosa riusciremo a fare.
"Una cosa è che abbiamo una squadra con tanti combattenti e so per esperienza che siamo sempre difficili da battere, quindi ogni avversario dovrà giocare al meglio. È emozionante per lisola, la gente è così orgogliosa."