Udienza preliminare PSG sul caso Mbappé con decisione della lega fissata per febbraio
Ludienza preliminare richiesta dal Paris Saint Germain relativa a una decisione della lega francese di calcio LFP nella disputa tra il club e Kylian Mbappe e stata programmata per il 23 febbraio una fonte vicina al procedimento ha riferito allAFP martedì.
Questa faccenda separata e collegata allo scontro acceso tra Mbappe e la sua ex squadra esaminato la scorsa settimana dal tribunale del lavoro francese dove la stella della nazionale francese ha chiesto 263 milioni di euro 304 milioni di dollari come risarcimento e il club ha replicato richiedendo che lui paghi 440 milioni di euro.
La sentenza in quel processo e prevista per il 16 dicembre.
Ludienza di febbraio riguarda linizio della lite a settembre 2024 quando il giocatore passato al Real Madrid a parametro zero dopo sette stagioni a Parigi ha rivendicato 55 milioni di euro dallex club per stipendi e bonus non pagati.
La lega francese ha ordinato al PSG di versare questa somma a Mbappe una decisione confermata dalla commissione congiunta di appello in ottobre 2024.
Il PSG ha rifiutato di effettuare il pagamento e ha fatto causa allLFP presso il tribunale giudiziario di Parigi contestando tali verdetti.
Dopo questa azione legale il comitato disciplinare dellLFP e poi la commissione di appello della Federazione Francese Calcio FFF si sono dichiarati incompetenti a giudicare sullappello.
Ludienza preliminare esaminera i meriti della questione che di solito si svolge diverse settimane dopo.
Contattato dallAFP il PSG ha declinato di commentare.
Una indagine su persone non identificate per molestie psicologiche e ancora in corso nonostante Mbappe abbia ritirato la denuncia a luglio secondo unaltra fonte vicina al caso.
Il ventiseienne ha presentato inizialmente una denuncia a giugno sul trattamento subito dal PSG allinizio della stagione 2023-24.
Mbappe ha sostenuto di essere stato emarginato dal club di proprieta qatariota e costretto ad allenarsi con giocatori che la squadra stava cercando di cedere dopo aver rifiutato di firmare un nuovo contratto.