Processo in avvio per l'uomo accusato dell'incidente alla parata di Liverpool
Un cittadino britannico dovrà comparire in tribunale martedì con l'accusa di aver guidato la sua auto contro la folla durante la parata per la vittoria in Premier League del Liverpool Football Club a maggio ferendo decine di persone.
Paul Doyle, 54 anni, si è dichiarato non colpevole di 31 reati presunti tra cui lesioni gravi con intento, ferite con intento, affronto e guida pericolosa.
Il suo processo davanti a una giuria che verrà nominata martedì dovrebbe durare da tre a quattro settimane.
Doyle proveniente da un sobborgo della città di Liverpool nel nord ovest dell'Inghilterra è accusato di aver investito le persone mentre stavano lasciando la parata del 26 maggio per celebrare il trionfo del Liverpool.
Il club aveva conquistato il ventesimo titolo inglese di vertice alla pari con il record quando la stagione di Premier League si era conclusa il giorno prima.
I suoi giocatori avevano sfilato con il trofeo lungo il lungomare della città davanti a centinaia di migliaia di tifosi.
Alcune strade della zona erano state chiuse al traffico normale per consentire il passaggio della parata.
Alla sua prima udienza al Liverpool Magistrates' Court il 30 maggio quattro giorni dopo l'episodio i procuratori hanno affermato che Doyle ha usato deliberatamente il suo veicolo come arma e ha guidato intenzionalmente contro le persone.
Doyle è apparso emozionato mentre si asciugava le lacrime dal banco degli imputati.
La polizia del Merseyside ha dichiarato immediatamente che l'incidente non era terrorismo. Tuttavia le circostanze alla base dell'attacco presunto rimangono poco chiare.
Le forze dell'ordine avevano precedentemente indicato che 134 persone tra cui neonati altri bambini e adulti sono rimaste ferite quando Doyle presumibilmente ex Royal Marine ha guidato la sua Ford Galaxy Titanium contro la folla nel centro di Liverpool.
Non ci sono state vittime mortali ma 50 hanno necessitato di cure ospedaliere.
Secondo le prime informazioni della polizia Doyle avrebbe seguito un'ambulanza lungo la chiusa Water Street con la sua Ford Galaxy quando la polizia ha aperto un varco per un'emergenza medica.
Quattro persone tra cui un bambino sono rimaste intrappolate sotto il veicolo che è dovuto essere sollevato per estrarle hanno dichiarato i servizi antincendio all'epoca.
Vittima più giovane di sei mesi
Le accuse penali riguardano 29 vittime tra cui almeno sei bambini. La più giovane aveva sei mesi all'epoca.
Alcuni di coloro che dovranno testimoniare lo faranno presumibilmente da dietro schermi.
Padre di tre figli Doyle è in custodia cautelare dal suo arresto dopo l'episodio che ha trasformato un giorno di gioia in una scena di caos.
Inizialmente era accusato di sette reati ma a agosto sono stati aggiunti 24 nuovi capi d'imputazione.
Il 4 settembre è comparso in aula tramite collegamento video dal carcere indossando occhiali e maglietta grigia quando ha dichiarato la sua innocenza.
Doyle non era tenuto a partecipare alla sua ultima udienza in tribunale la settimana scorsa che ha finalizzato i preparativi per il processo.