Merino colpisce ancora e allunga il vantaggio dell'Arsenal in Premier League

Merino colpisce ancora e allunga il vantaggio dell'Arsenal in Premier League

Mikel Merino continua a emergere come l'imprevedibile re dei gol dell'Arsenal, guidando i leader della Premier League verso una vittoria per 2-0 contro il Brentford di mercoledì.

Il giocatore spagnolo è stato trasformato da centrocampista centrale nel punto focale dell'attacco dei Gunners, a causa degli infortuni di Viktor Gyokores, Kai Havertz e Gabriel Jesus.

L'internazionale iberico ha risposto alla sfida con cinque reti stagionali, tra cui il colpo di testa nel primo tempo che ha sbloccato il match allo stadio Emirates.

Si tratta del secondo incontro consecutivo in cui Merino ha fornito un contributo decisivo per la corsa al titolo dell'Arsenal, dopo il pareggio contro i rivali del Chelsea di domenica.

Grazie a Merino e al gol di Bukayo Saka nei minuti finali, la squadra di Mikel Arteta si porta a cinque punti di vantaggio sulla seconda classificata Manchester City, vittoriosa per 5-4 sul campo del Fulham martedì.

I Gunners sono imbattuti nelle ultime 18 partite di tutte le competizioni, mentre inseguono il primo titolo inglese dal 2004.

Dopo essere finiti secondi in Premier League nelle ultime tre stagioni, l'Arsenal sta dimostrando una capacità preziosa di ottenere risultati anche quando non è al massimo.

Dopo la rimonta contro un Chelsea ridotto in dieci domenica, Arteta era preoccupato per un possibile calo emotivo e fisico dei suoi contro il Brentford.

Il tecnico ha chiesto ai tifosi dell'Arsenal di presentarsi "come belve" allo stadio Emirates per spingere la squadra alla vittoria.

Alla fine l'atmosfera è stata più tesa di quanto Arteta desiderasse, con i Gunners che hanno protetto il vantaggio, ma giorni più intensi attendono se la squadra manterrà la vetta nella corsa al titolo.

Lasciando in panchina Saka, Eberechi Eze e Jurrien Timber per preservarli in vista del calendario natalizio fitto, Arteta ha schierato Martin Odegaard, Noni Madueke e Ben White, quest'ultimo al primo impiego in campionato da agosto.

L'Arsenal stringe i denti

Senza i difensori centrali infortunati William Saliba e Gabriel Magalhaes, il tecnico del Brentford Keith Andrews ha facilitato il compito di Arteta tenendo in panchina l'attaccante brasiliano prolifico Igor Thiago, permettendo ai Gunners di mantenere il primo clean sheet in cinque partite.

Andrews ha optato per una difesa a cinque per bloccare l'Arsenal, ma Merino ha perforato la retroguardia ospite dopo soli 11 minuti.

Il tocco di tacco astuto di Madueke ha permesso a White di crossare per Merino, che ha calcolato alla perfezione il tempo di corsa per indirizzare di testa in porta da sei yard contro Caoimhin Kelleher.

L'Arsenal ha premuto per il raddoppio, con un tiro rasoterra di Madueke neutralizzato da Kelleher, seguito da un tentativo di White finito sul palo esterno.

Il Brentford ha sfiorato il pareggio contro il flusso del gioco con un header potente di Kevin Schade su corner, deviato in modo spettacolare sulla traversa da David Raya.

I Gunners hanno subito solo due gol in casa in campionato quest'anno, ma i problemi difensivi sono aumentati poco prima dell'intervallo, quando Cristhian Mosquera è uscito zoppicando.

L'uscita di Mosquera ha scombussolato l'Arsenal, e il secondo tempo si è trasformato in una battaglia di resistenza, con i Gunners che hanno inutilmente cercato di ritrovare il ritmo del primo tempo.

Arteta ha reagito inserendo Saka e Eze, mossa che ha rivitalizzato subito la squadra, con un tiro di Riccardo Calafiori ben parato da Kelleher.

Declan Rice ha sfidato Kelleher con un missile da 20 yard, respinto dal portiere verso Merino, che ha mancato da posizione ravvicinata.

Rice è stato costretto a lasciare il campo negli ultimi minuti, un colpo duro per Arteta.

Saka ha garantito che l'Arsenal non sentisse la mancanza del centrocampista inglese, scattando in contropiede per chiudere i giochi con un tiro velenoso che Kelleher ha solo deviato in rete.