Iran annuncia presenza al sorteggio dei Mondiali con improvviso cambio di rotta

Iran annuncia presenza al sorteggio dei Mondiali con improvviso cambio di rotta

L'Iran ha dichiarato mercoledi che inviera rappresentanti al sorteggio delle finali della Coppa del Mondo a Washington, ribaltando del tutto una precedente scelta di boicottare l'evento a causa di problemi con i visti.

"Amir Ghalenoei, allenatore della nazionale iraniana, prendera parte alla cerimonia del sorteggio come rappresentante tecnico della squadra di calcio nazionale insieme a una o due persone", ha riferito il portavoce della Federazione Calcistica Iraniana alla televisione di stato.

Venerdi, lo stesso portavoce aveva annunciato di aver comunicato alla FIFA che la delegazione iraniana non avrebbe partecipato alla cerimonia, poiche gli Stati Uniti avevano negato i visti a diversi membri del gruppo.

Il sito sportivo iraniano Varzesh 3 aveva in precedenza indicato che tra coloro che non avevano ottenuto il visto c'era Mehdi Taj, presidente della federazione.

"Abbiamo informato il presidente della FIFA, il signor Gianni Infantino, che si tratta di una posizione puramente politica e che la FIFA deve obbligarli a cessare questo comportamento", aveva dichiarato Taj in quell'occasione.

Sempre secondo Varzesh 3, quattro membri della delegazione, inclusi Ghalenoei, avevano ricevuto i visti per il sorteggio del 5 dicembre.

L'Iran si e qualificato per l'evento quadriennali dello sport a marzo, ottenendo la quarta presenza consecutiva alle finali della Coppa del Mondo e la settima complessiva.

Non sono mai avanzati alle fasi a eliminazione diretta, ma ci fu grande euforia alle finali del 1998 in Francia, quando l'Iran sconfisse gli Stati Uniti 2-1 nella partita di gruppo.

Gli Stati Uniti si presero la rivincita vincendo 1-0 contro l'Iran nell'edizione 2022 in Qatar.

Gli Stati Uniti, che co-organizzeranno la Coppa del Mondo con Canada e Messico, sono in contrasto con l'Iran da oltre quattro decenni.

Ciononostante, stavano conducting colloqui nucleari ad alto livello iniziati ad aprile, durante i quali le due parti erano in disaccordo sul diritto dell'Iran di arricchire uranio, che Teheran considera "inalienabile".

Tuttavia, i negoziati si conclusero a meta giugno, quando Israele avvio una campagna di bombardamenti senza precedenti contro l'Iran, scatenando una guerra di 12 giorni alla quale Washington partecipo brevemente con attacchi su importanti installazioni nucleari iraniane.