Il capo della Serie A condanna le osservazioni di Rabiot sulla partita del Milan in Australia
Il responsabile della Serie A ha criticato con fermezza mercoledì le dichiarazioni di Adrien Rabiot riguardo alla decisione dell'UEFA di autorizzare l'AC Milan a disputare una gara di campionato in Australia.
In un colloquio con il quotidiano francese Le Figaro Rabiot attualmente tesserato con il Milan ha definito la scelta dell'ente calcistico europeo di organizzare una partita casalinga contro il Como a Perth come completamente irragionevole.
Durante un incontro con la stampa a margine di un summit di lega a Roma Luigi De Siervo direttore generale della Serie A ha invitato Rabiot a riflettere sul proprio stipendio e a evitare di commentare la decisione che consente a Milan e Serie A di giocare la partita del 8 febbraio all'estero.
Lo stadio San Siro del Milan non è disponibile in quel periodo essendo destinato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali del 6 febbraio.
Secondo De Siervo Rabiot come tutti i calciatori che percepiscono milioni di euro dimentica che il suo ruolo è esclusivamente quello di giocare a calcio.
Egli dovrebbe mostrare maggiore gratitudine per il compenso ricevuto e sostenere Milan che ha accettato e promosso questa soluzione per la partita internazionale.
L'UEFA ha confermato lunedì di aver approvato con riluttanza la partita casalinga del Milan contro il Como a Perth nonché un incontro della La Liga tra Barcellona e Villarreal a Miami in Florida.
Associazioni di tifosi europei hanno definito queste scelte inaccettabili costose e dannose per l'ambiente mentre Rabiot ha espresso chiaramente il proprio dissenso.
Rabiot ha affermato che è irrazionale viaggiare così lontano per una gara tra due squadre italiane senza coinvolgere tifosi locali.
Ha inoltre sottolineato che gli accordi economici sono volti a garantire la visibilità del campionato ma che tali scelte esulano dalle competenze dei giocatori.