Ex calciatore Barton ritenuto colpevole per post gravemente offensivi su X

Ex calciatore Barton ritenuto colpevole per post gravemente offensivi su X

L'ex calciatore della Premier League Joey Barton è stato condannato venerdì per aver pubblicato post sui social media gravemente offensivi riguardanti il broadcaster britannico Jeremy Vine e le esperte televisive Lucy Ward ed Eni Aluko.

Una giuria al Liverpool Crown Court nel nord ovest dell'Inghilterra ha stabilito che Barton, 43 anni, aveva "superato il confine tra libertà di espressione e reato" con sei post da lui pubblicati su X.

Tuttavia Barton, che ha militato in diverse squadre tra cui Manchester City e Marseille prima di passare alla gestione calcistica, è stato assolto da altre sei accuse di invio di comunicazioni elettroniche gravemente offensive con l'intento di causare distress o ansia tra gennaio e marzo 2024.

Dopo una partita di FA Cup trasmessa in televisione nel gennaio 2024 tra Crystal Palace ed Everton, ha paragonato Ward e Aluko in un post su X ai "Fred e Rose West del commento calcistico".

Barton, che ha collezionato una sola presenza con l'Inghilterra da sostituto, ha in seguito sovrapposto i volti delle due donne a una fotografia di due dei serial killer più noti della Gran Bretagna.

Egli ha anche twittato che Aluko, ex internazionale inglese femminile, rientrava nella "categoria Joseph Stalin o Pol Pot" poiché aveva "ucciso centinaia di migliaia, se non milioni, di orecchie di fan del calcio".

La giuria lo ha assolto dal confronto con i dittatori Stalin e Pol Pot, oltre che dall'analogia con i West nel commento, ma ha deciso che l'immagine sovrapposta era gravemente offensiva.

Barton è stato anche condannato per un post relativo ad Aluko, che è di colore nero, in cui suggeriva che lei fosse solo una figura di diversità assunta per quota.

L'ex centrocampista, che conta 2.6 milioni di follower su X, ha usato un termine offensivo indicando che Vine avesse un interesse sessuale per i bambini dopo che il presentatore televisivo e radiofonico di attualità ha inviato un messaggio chiedendo se Barton avesse una "lesione cerebrale".

Egli ha inoltre chiesto a Vine: "Sei stato sull'isola di Epstein? Verrai incluso in questi log di volo? Tanto vale confessare ora perché chiamerei la polizia se ti vedessi vicino a una scuola elementare in bicicletta."

Barton è stato condannato per il post su Epstein, un riferimento al defunto reo sessuale statunitense Jeffrey Epstein, e anche ritenuto colpevole per altri tweet riguardanti Vine.

Egli è stato rimesso in libertà su cauzione in attesa della sentenza del 8 dicembre.